Comunicazioni del Direttivo – AA 2010
Ciao a tutti,
venerdì ci siamo incontrati per discutere vari punti che potevano essere emersi anche dalle mail inviate da vari associati. Presenti: Roberto Di Pietro, Daniele Verdenelli, Marco Raimondi, Alex Bramucci, Angelo Trionfera, Valerio Cardelli, Renato Massaccesi, Massimo Galiano. In base alla discussione sono sorte varie esigenze che riassumeremo in alcuni punti per tutti coloro del direttivo che non erano presenti e, una volta da noi approvati, per tutti gli associati.
1) Visto che Cinecittà non solo non ci riconosce come associazione ma non sa neanche chi siamo, si è parlato della possibilità di contattare la Fidac per poter usufruire perlomeno dei pass per entrare negli Studios e nel caso questo questo iter non fosse percorribile insieme alla stessa Fidac, di verificare delle possibilità per agire indipendentemente.
2) Indire l’assemblea di tutti i soci per il periodo immediatamente antecedente alle festività natalizie (presumibilmente il penultimo sabato di Dicembre) e nell’occasione distribuire le tessere e le magliette. Nell’ambito dell’assemblea inizierà anche il rinnovo per le tessere 2011 per le quali si è deciso di lasciare la quota a 20 euro (abbiamo ancora abbastanza cassa e dobbiamo ulteriormente aumentare il numero degli iscritti).
3) Per snellire la comunicazione, anche tra i membri del direttivo, si è deciso di eliminare l’indirizzo di posta emic@libero.it. Marco si occuperà della parte tecnica creando un tool con password per la gestione della stessa mail da parte di tutti i membri del direttivo. Per tanto l’unica mail ufficiale dell’EMIC sarà: info@emic2004.com.
4) Contattare il sindacato per un incontro in merito all’andamento dei lavori per il rinnovo del contratto e per altre esigenze.
5) In merito alle partenze di nuove produzioni ci è sembrato opportuno avvisare tutti gli associati (ovviamente una volta approvata questa mail dal direttivo) di comunicare gli inizi di tutti i lavori, per semplice conoscenza o per problemi inerenti ad accordi poco chiari o comunque non in linea con il contratto nazionale.
6) Si è deciso, nei limiti del possibile, di diffidare le cooperative e di informare gli associati che non si possono ingaggiare le cooperative stesse. Elvis potrà illustrarci meglio la questione.
Come avete visto ci siamo tenuti su un profilo neanche tanto basso, visto che vorremo coinvolgere in maniera più proficua anche la FIDAC e il sindacato. Stiamo ancora lavorando per piccoli gradi ma l’avevamo messo in conto dall’inizio. Ciò non toglie che fino ad adesso abbiamo fatto quello che potevamo fare, anche se la strada è ancora lunga e difficile. Discutendo abbiamo anche capito che l’associazione deve essere il primo punto di riferimento per chiunque ne faccia parte e, nel caso di accordi poco chiari tra qualche associato e qualche produzione, dobbiamo pretendere di venirne a conoscenza senza che per questo l’associato si senta in colpa o minacciato (esigenze familiari, mancanza di lavoro da mesi, altri vari problemi: basta parlarne). In un gruppo di individui la cui esigenza è quella di costruire qualcosa insieme, il primo passo è la chiarezza. Grazie a tutti per l’attenzione e andiamo avanti così.
Direttivo EMIC